Se devo essere sincera a me il Carnevale è una festa che non piace affatto. Non so perché ma da quando ero piccola ho sempre odiato mascherarmi… in un certo senso tutt’ora è così. Perché travestirsi? Fa ridere? Ma chi?
Forse so a cosa devo questo mio odio nei confronti dei travestimenti, a mia madre.
Sì, perché fu lei a scegliere due delle maschere più tristi e insignificanti della terra. Non so da cosa fosse stata ispirata, probabilmente al tempo erano maschere “in voga” (ho i miei dubbi anche su questo). Pronti a sapere di che maschere sto parlando? Tenetevi forte! La prima è Pierrot, e già pensate a quanto ho dovuto essere triste per entrare nella parte del mimo angosciato con la lacrima nera.
E dopo il pierrot?
Quando arrivò il momento di sostituire questo vestito, passai ad uno di maggior spessore: la moglie di Sandokan. Avete presente? Marianna, la Perla di Labuan. Beh, se non avete capito non vi preoccupate, nemmeno io ho mai saputo chi fosse, infatti se qualcuno mi chiedeva: “bella bimba da cosa sei vestita?” io rispondevo “da principessa” e STOP.
Ecco, forse è per questo che odio questa festa. D’altra parte non credo di aver perso granché, quindi mamma, quando leggerai questo post, non sentirti affatto in colpa! Sono cresciuta benissimo lo stesso.
Mentre nella maggior parte dei comuni italiani il carnevale è giunto al termine, qui a Milano la festa continua fino al prossimo sabato col carnevale Ambrosiano, “evviva”! Nel frattempo la Perla di Labuan (cioè io) vi saluta e vi lascia la ricetta delle (non) frittelle di Carnevale, sono cotte al forno a base di olio e miele che penso possano piacere ai bambini quasi quanto il Carnevale… una merenda buona ma soprattutto sana!
Ingredienti
- 200 gr farina
- 2 uova
- 20 gr olio evo
- 70 gr miele
- 1 bustina lievito per dolci
- scorza di mezzo limone
- mompariglia per guarnire
Istruzioni
Su una spianatoia mettete la farina setacciata a fontana e formate con le mani un buco nel centro.
Aggiungete tutti gli altri ingredienti e lavorate per circa 15 minuti fino a che la pasta non raggiunge una consistenza morbida ma corposa.
Procedete come per preparare delle polpette: prendete un po' di impasto alla volta e dategli una forma circolare.
Disponete le vostre palline in una teglia foderata di carta da forno e lasciatele cuocere per 10 minuti a 160°.
Non c'è bisogno che il forno sia caldo perché l'aumento graduale di calore permetterà al lievito di compiere il suo dovere progressivamente.
Quando saranno pronte, cospargetele di miele e mompariglia. Buona merenda con le (non) frittelle di Carnevale.
6 comments
Complimenti per la ricetta e per il tuo sito… Ho visto che sei stata anche nel mia città Imperia, pensa che abito a circa 200 metri dall'ingresso dell'emporio dei fratelli Carli.
Ciao Maurizio, grazie dei complimenti! Spero proprio di meritarmeli.
Si, sono stata ad Imperia per la prima volta grazie al Contest dei Fratelli Carli.
E' stato bello passeggiare sotto i portici della tua città fino al porto… Imperia è stata la cornice perfetta per una esperienza straordinaria! 🙂
Oh mamma che brutti ricordi..eccoti un'altra Poirot e pinocchio..quanto li ho odiati e quanto odio tutt'ora il carnevale..ma come dici tu..sono cresciuta benissimo lo stesso!:-)) Ricettina da provare assolutamente!
Ciao Martina, che bello vedere che c'è qualcuno che mi capisce!! Evvivaaaa!!!
Fammi sapere se le (non) frittelle ti sono piaciute ;-).
A presto!
ci sono cose che a me mettono una tristezza infinita: la domenica, il circo ed il carnevale.
sembrerà ridicolo ma è così, credimi.
però come mi hanno insegnato, cerco sempre le cose belle anche dove apparentemente non ce n' è neanche l' ombra.
questo magari non è il caso del Carnevale, già che di frittelle e non : ) è invaso il web!
mi piace molto la tua non frittura!!!
baci
Ciao Serena,
il tuo messaggio era finito nello spam, ma per fortuna l'ho recuperato!!! 🙂
Mi fa piacere non essere la sola a non amare il Carnevale e, come te, non sopporto il circo e le domeniche (ma solo il pomeriggio quando stanno per finire).
Grazie mille.
Un abbraccio