Tornata a casa. Si tornata, ma ancora incredula ed estasiata da un viaggio tanto atteso, studiato e programmato da fare un baffo al miglior tour operator. Sono stata in Giappone…a dire il vero la mia mente è ancora li e i miei occhi continuano a cercare attorno segnali di un passaggio della mia vita pieno di emozioni.
Non vi racconterò naturalmente i miei giorni trascorsi lì per non annoiarvi, ma vi parlerò solo dell’aspetto che interessa a voi che leggete questo blog, ovvero la mia esperienza con la cucina Giapponese.
Se siete interessati a qualcosa in particolare o vi servono delle informazioni perché state programmando anche voi un viaggio nel Paese del Sol Levante, non abbiate timori e scrivetemi una mail, sarò davvero felice di poter condividere con voi un po’ delle mie avventure e disavventure in Giappone.
Vi chiedo scusa per la qualità delle foto, ma spesso il cellulare era più pratico da usare.
Parto col dire che in Giappone non si mangia solo pesce crudo, ma c’è una varietà di piatti davvero sorprendente. Vi illustro quindi alcune prelibatezze che hanno allietato la mia permanenza in Oriente.
Sushi e Sashimi
I piatti principe della cucina giapponese, solo che in Italia il sushi non è paragonabile a quello che si mangia li principalmente per tre motivi:
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la qualità: il loro pesce ha tutto un altro sapore e consistenza. Sembra di mangiare del burro;
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quantità di pesce che viene servita: di solito i pezzi di pesce sono molto più grandi rispetto a quelli che ci servono nei ristoranti “italiani”: sul sushi le fette di pesce sbordano almeno del doppio.
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la varietà: ce ne sono con pesce cotto, crudo e marinato, con frittate dolci e molluschi di ogni tipo;
Curry Giapponese
Si tratta di una sorta di gulash speziato, di maiale o pollo, servito con del riso bianco. Penso sia un piatto approdato nella cucina giapponese grazie agli inglesi, ma non ne sono sicura, certo è che gli viene davvero bene.
Se vi piace il curry come spezia non potete non assaggiarlo, diversamente statene alla larga perché il sapore è molto intenso.
Ramen
Il ramen non è altro che una zuppa fatta con noodles cotti nel brodo di pollo, con della carne di maiale, verza, uova sode, alga kombu e cipollotto.
A Kyoto, però, ho mangiato un ramen molto particolare, ovvero si trattava di tagliolini “arsi” (così venivano chiamati) nel loro brodo.
Il sapore era molto affumicato e il brodo quindi era nero.
Detta così può sembrare una cosa non buona, invece era squisito, davvero…
Okonomiyaki
Gli okonomiyaki nati ad Osaka, sono diventati il tipico street food giapponese, anche se a dire il vero non riesco ad immaginare come si possa mangiare in strada un frittatone gigante ripieno di carne o pesce. Mah!
Io ho assaggiato il classico Okonomiyaki ovvero quello con gamberetti, verza e uova naturalmente. Il frittatone in questione viene fatto cuocere direttamente su una piastra di cui sono dotati i tavoli dei locali che servono questo tipo di piatto.
In più, come “topping”, gli viene messa della maionese, della salsa teriachi e dei fiocchi di pesce essiccato che con il calore iniziano a muoversi come fossero vivi: molto scenografico!
Pizza
Ebbene si, a Tokyo si mangia la pizza ed è anche molto buona. Penserete che sono pazza ad andare fino in Giappone per mangiare la pizza (e come darvi torto!!) però ero troppo incuriosita da questa pizzeria di cui parlava Marco Togni in un suo video e allora ci sono andata. Il proprietario, Hisanori, fa personalmente le pizze, è molto ma molto cordiale e gli piace parlare italiano.Ci ha raccontato un po’ la sua storia: lui è andato a Napoli per imparare a fare la pizza, è stato li tre anni e poi è tornato a Tokyo, la sua Tokyo per aprire una pizzeria…non è fantastico?!?!? Alla fine, come nella migliore pizzeria napoletana, ci ha offerto il limoncello della casa, anche questo ottimo.
Gyoza o Jiaozi
Li adoro. Credo che siano più cinesi che giapponesi, però queste due culture si sono davvero scambiate tanto a partire dagli alfabeti…
I Gyoza, sono ravioli di verza in pasta di riso fritti e poi passati alla piasta. Uno spettacolo, davvero.
Ci sono diverse varianti con la carne e con i gamberetti ma a me hanno detto che il classico è ripieno di verza.
Radici di fiori di loto fritte
Avete capito bene, radici di fiori di loto, nemmeno io mi sarei mai immaginata di mangiarle, eppure così è stato. Loro le friggono e poi gli mettono sopra del formaggio fuso e diventano morbide fuori e croccanti all’interno. Ad essere sincera avevo un po’ paura di mangiarle, perché non sai mai se sei allergica a qualcosa, però quando mi sarebbe ricapitato di assaggiarle?!?!?
Yakitori
Lo Yakitori è riso bianco su cui viene messa della carne speziata di pollo o maiale con coriandoli di alga nori.
E’ un piatto davvero particolare. Non so come avessero cotto la carne, ma rilasciava un buonissimo sapere affumicato.
Mi è piaciuto molto!
Manzo di Kobe
Lascio per ultimo il pezzo forte: il manzo di Kobe.
Kobe è il nome di una città Giapponese in cui crescono dei vitelli che, secondo una leggenda, vengono massaggiati tutti i giorni con il sake e bevono birra (che bella vita!!).
Questo, sempre secondo la leggenda, dovrebbe essere il motivo per cui la loro carne è estremamente morbida e tenera.
In effetti la consistenza era davvero particolare: quando la mordevi sembrava lasciar esplodere in bocca tutti i suoi succhi. Davvero, davvero strepitosa.
Con questo ho concluso la mia breve parentesi sulla cucina giapponese. Spero che vi abbia incuriosito almeno un po’. Buona giornata e alla prossima ricetta!!
2 comments
Grazie mille per la citazione mi fa molto piacere.
Le foto sono stupende, non preoccuparti della qualità.
Grazie a te Marco, per tutti i consigli di viaggio che hai dato a me come a tanti altri viaggiatori un po' spaventati da questa cultura apparentemente così diversa dalla nostra!!
Il prossimo anno ci uniremo al GiappoTour!! 😀