Questo non è una ricetta, ma più che altro un promemoria per me per ricordarmi di acquistare questo libro.
Oggi navigando qua e la sono incappata in un bellissimo estratto che dovrebbe essere l’incipit del libro “Kitchen” di Banana Yoshimoto:
Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina.
Non importa dove si trova, com’è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene.
Se possibile le preferisco funzionali e vissute.
Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano.
Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano.
Anche le cucine incredibilmente sporche mi piacciono da morire.
Mi piacciono col pavimento disseminato di pezzettini di verdura, così sporche che la suola delle pantofole diventa subito nera, e grandi, di una grandezza esagerata.
Con un frigo enorme pieno di provviste che basterebbero tranquillamente per un intero inverno, un frigo imponente, al cui grande sportello metallico potermi appoggiare.
E se per caso alzo gli occhi dal fornello schizzato di grasso o dai coltelli un po’ arrugginiti,
fuori le stelle che splendono tristi.
Con un frigo enorme pieno di provviste che basterebbero tranquillamente per un intero inverno, un frigo imponente, al cui grande sportello metallico potermi appoggiare.
E se per caso alzo gli occhi dal fornello schizzato di grasso o dai coltelli un po’ arrugginiti,
fuori le stelle che splendono tristi.
Siamo rimaste solo io e la cucina.
Mi sembra un po’ meglio che pensare che sono rimasta proprio sola.
Mi sembra un po’ meglio che pensare che sono rimasta proprio sola.
Leggendolo mi sono detta “Non posso non averlo” ed eccomi qui a condividere con voi il desiderio di scoprire una nuova storia. Non mi aspetto che sia un libro in cui si parli di cucina ovviamente, ma sono molto curiosa si conoscere il perché di questo titolo e di questo inizio…La mia grande passione per il Giappone, in questo periodo mi porta ad interessarmi parecchio al Paese del sol levante e forse non è stato proprio un caso aver trovato questo scritto così e adesso.
L’opera non è tra le più recenti di Banana Yoshimoto, infatti la versione italiana risale al 2002 ed è edita da Feltrinelli.
Se l’avete già letto ditemi cosa ne pensate, fatemi una piccola recensione perché sono curiosa di sapere anche il vostro parere. Io lo comprerò presto e, una volta letto, vi commenterò questo post, sempre che la cosa vi interessi, per dirvi se il fascino di queste parole hanno trovato conferma nell’intero libro. Buona lettura e buona festa della donna!!
2 comments
Letto la scorsa estate! E' un libro abbastanza leggero che si lascia leggere in modo scorrevole e veloce, sembra di quasi di leggere un manga….la cucina in effetti è il tema ricorrente, e per me che sono per metà giapponese è stato bello potermi immaginare i piatti descritti, avendoli mangiati in Giappone 🙂
Ora che ho letto che sei amante del Giappone, se vuoi nel nostro bistrot troverai delle ricette giapponesi, il blog è stato aperto da pochissimo, seguiranno altre ricette giapponesi!!
Laura di Pancetta Bistrot
Ho iniziato a leggerlo e come te ho avvertito molto la sensazione di avere davanti un manga.
Ho dato un'occhiata veloce al tuo blog e ho intravisto i Gyoza: mmmmm…che bontà!!
Tornerò presto per una visita più accurata 😉
Complimenti, sei davvero brava!!
A prestissssssssimo!