“…e il naufragar m’è dolce in questo mare“...di fregola
Ultimamente per via del trasloco la mia sveglia è suonata davvero molto presto. Per portare tutte le nostre cose nella nuova casa alle 5,45 massimo ero già in piedi.
Il tempo di lavarmi ed ero pronta ad organizzare i primi viaggi per portare gli scatoloni dall’altra parte, perché dopo aver finito, correvo a lavoro.
Una cosa però ho apprezzato di queste mattine: vedere l’alba. E’ da sempre il momento della giornata che mi affascina di più e, so che detto da una pugliese suona strano, ma se c’è la nebbia è davvero magico.
La luce cerca di attraversarla e i rami degli alberi disegnano una fitta trama scura: un meraviglioso controluce.
Io prendo sempre in giro Rino che quando vede nebbia su un campo dice che gli ricorda la sua Cremona. Devo ammettere però, che in questi contesti la nebbia diventa qualcosa di unico e caratterizzante. Pensate alla nebbia in Puglia o in Sicilia, non avrebbe certamente lo stesso fascino. Le case bianche non si vedrebbero neppure…
Nelle città del nord invece, la nebbia fa risaltare i mattoni rossi delle case e visivamente è davvero molto bello.
Starò subendo una metamorfosi? Probabilmente si, ma dopo 13 anni passati all’ombra della “Madunina”, un pochino ho imparato a voler bene a questa città.
“E il sole che tanto adori?” direte voi, beh quello lo metto nei miei piatti che il più delle volte raccontano storie di mare. Oggi vi porto in Sardegna, dove nasce la fegola o fregula che altro non è che una pasta di semola tostata in forno. L’ho preparata con i gamberi e le vongole, ma voi potete optare anche per le mazzancolle o le cozze. A me la fregola piace un po’ brodosa, perché mangiandola con il cucchiaio tutti i succhi del pesce continuano ad insaporire la pasta ad ogni boccone, ma se a voi non piace, fate asciugare bene il vostro sughetto. Volete sapere come l’ho preparata? Eccovi accontentati!
Ingredienti
- 280 gr fregola sarda
- 10 pomodorini pachino
- 12 gamberi/ mazzancolle
- 1 kg di vongole
- sale q.b.
- olio evo q.b.
- uno spicchio di aglio
Istruzioni
Pulire i gamberi e tritarli finemente al coltello come se si volesse fare una tartare.
Soffriggere l'aglio in 4 cucchiai di olio e aggiungere i pomodorini tagliati a pezzi.
Lasciar cuocere per un paio di minuti e poi aggiungere i trito di gamberi.
Cucinare la fregola in acqua o brodo vegetale seguendo i tempi di cottura riportati sulla scatola.
In una pentola versare un filo di olio e uno spicchio di sale e aggiungere le vongole affinché si aprano.
Pulire le vongole dai gusci tenendone da parte alcune intere per guarnire il piatto.
Unire le vongole sgusciate al sugo di gamberi.
Quando la fregola è cotta, aggiungerla al sugo.
Impiattare mettendo sul fondo un po' di acqua delle vongole filtrata.
Guarnite con le vongole con guscio, prezzemolo, un filo di olio e un pizzico di pepe.
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