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Gnudi in bianco

by Elena

Ieri è arrivata la neve su Milano e in questo istante se guardo fuori dalla finestra i fiocchi continuano a scendere incessanti. Per me la neve è e rimarrà sempre un evento eccezionale, perché in Puglia, dove sono cresciuta, non nevica praticamente mai e quella volta che capita non sai bene se l’agitazione che provi è euforia o panico per quanto sta accadendo. Tutti sono in allarme: gli adulti fanno scorte di cibo per settimane, qualcuno acquista doposci e scarponi che userà un giorno solo all’anno, i bambini sono tutti felici perché le scuole tassativamente chiudono e si scende in strada a giocare con la neve. Alla fine però tutti sono un po’ felici, perché è qualcosa di inaspettato, nuovo…e le novità si sa, sono sempre positive.
Per la ricetta di oggi mi sono ispirata proprio alle palle di neve lanciate quando ero piccola.Gli Gnudi sono un piatto maremmano: i ravioli si spogliano della loro pasta e restano “gnudi” appunto. Ho letto questa versione su un libro di cucina di Jamie Oliver e mi è piaciuta davvero tanto, così oggi l’ho rivisitata e ve la propongo.

Se questo è un uovo - gnudi in bianco
Ingredienti per 2 persone
150 gr ricotta di capra
50 gr Pecorino
50 gr Parmigiano Reggiano
50 gr semola di grano duro
noce moscata q.b.
sale un pizzico
pepe
semola di grano duro q.b. per la “panatura”
30 gr burro
foglie di salvia

In una ciotola mettete la ricotta e schiacciatela bene con l’aiuto di una forchetta.
Aggiungete il Pecorino e il Parmigiano grattugiati, il sale, la noce moscata e il pepe, unite anche la semola al composto e mescolate bene.
La consistenza dell’impasto deve essere compatta. Se vedete che è ancora liquida per via della ricotta che avete scelto, magari è un po’ troppo acquosa, aggiungete poco per volta un po’ di semola. Quando avrete ottenuto una pasta corposa e compatta appunto, formate delle palline.
Ripassatele più volte in abbondante semola proprio come se steste facendo una panatura; mettetele in un vassoio, copritele con della pellicola e lasciatele in frigo per almeno 8/9h (l’ideale sarebbe 12h). In questo modo la semola assorbirà i liquidi della ricotta e gli gnudi non si scioglieranno nell’ acqua di cottura.
Portate ad ebollizione dell’acqua in una pentola, dopodiché immergete gli gnudi. Girateli con l’aiuto di una schiumarola facendo attenzione a non romperli.
Dopo 3 minuti scolateli e metteteli in una padella in cui avrete fatto sciogliere il burro con le foglie di salvia. Girateli con delicatezza per farli insaporire. Spolverate con del Parmigiano grattugiato e della noce moscata e impiattate. Serviteli ben caldi. Buon appetito!

Se questo è un uovo - gnudi in bianco

 

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